Visita al Parco di Paneveggio

Visita al Parco di Paneveggio: alla scoperta della foresta musicale

Una visita al Parco di Paneveggio nel cuore delle Dolomiti, tra gli abeti rossi e i cervi

Abbiamo in programma di prendere in affitto una casa vacanze nelle Dolomiti Bellunesi? Una visita al Parco di Paneveggio è sicuramente una tappa imperdibile, soprattutto se siamo in vacanza con la nostra famiglia. E l’estate è il periodo migliore per scoprire il Parco Naturale di Paneveggio. Il Parco è nato nel 1967 e diventato negli anni uno dei più importanti della zona delle Dolomiti.

Non preoccupiamoci troppo però se la giornata non è delle migliori: il sentiero che attraversa il parco naturale è in buona parte riparato dagli alberi, quindi bastano un ombrello o un kway per restare asciutti e goderci l’escursione.

Visita al Parco di Paneveggio: da dove partire?

 Il Parco Naturale di Paneveggio si raggiunge con un breve tragitto in automobile sia dal versante trentino che da quello bellunese, qui dettagli su come arrivare. Per visitarlo la soluzione migliore è quella di partire dal Centro Visitatori: possiamo parcheggiare nelle vicinanze, indossare un paio di scarponcini o di scarpe da trekking e partire alla scoperta di questo luogo meraviglio.

Nelle immediate vicinanze del Centro Visitatori si trova un enorme recinto all’interno del quale possiamo ammirare un gruppo di cervi. Fra le femmine e gli esemplari più giovani spicca il maschio più anziano, il capobranco. È facile individuarlo, perché si tratta del cervo più grande e il palco delle sue corna è realmente impressionante.

Per la maggior parte del tempo lo vediamo restare in disparte, come a sorvegliare il suo branco, mentre gli esemplari più giovani e più curiosi spesso si avvicinano alla rete per osservare da vicino i visitatori. Ricordiamoci però che non dobbiamo assolutamente dare il nostro cibo ai cervi, che seguono una dieta specifica e sono accuditi dal personale del parco.

A spasso sul ponte tibetano e nella foresta dei Violini

Partendo dal Centro Visitatori possiamo proseguire lungo il sentiero che porta alla Forra del Travignolo, dove provare l’emozione di passeggiare su un ponte tibetano sospeso (tranquilli, è perfetto anche per i più piccoli).

Un altro sentiero da non perdere è quello ad anello, il Sentiero Marciò, che attraversa la parte più bella di tutto il Parco Naturale di Paneveggio. Percorrendolo ci addentreremo all’interno della Foresta dei Violini: qui cresce una rara specie di conifera, l’abete rosso, dotata di caratteristiche uniche. Infatti, il legno di questi alberi secolari è utilizzato per costruire gli strumenti musicali più pregiati, compresi i famosi violini Stradivari.

Visita al Parco di Paneveggio

Lungo il percorso ad anello incontreremo diverse installazioni didattiche, che sono perfette per raccontare ai più piccoli la storia della foresta. Dopo aver completato il sentiero c’è ancora una deviazione che possiamo seguire e che ci porta al Lago di Paneveggio. Lo specchio d’acqua non è di grandi dimensioni ma molto caratteristico e merita sicuramente una visita.

La visita al Parco Naturale di Paneveggio è in grado di regalare una giornata di divertimento sia ai più piccoli che agli adulti. E passare del tempo a diretto contatto della natura contribuisce sicuramente a trasformare una vacanza sulle Dolomiti in un’esperienza indimenticabile. 

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